La Grecìa Salentina tra Megaliti e Leggende (part 2)

A Sud-Est del capoluogo Salentino, esiste un’area poco battuta, ma che conserva ancora un grande interesse verso il culto delle Sacre Pietre. A Calimera, comune appartenente alla Grecìa Salentina, ad esempio, questo interesse è ancora più vivo che mai. Ciò è dimostrato dalla presenza della misconosciuta Sacra Roccia di San Vito, una pietra forata inglobata all’interno dell’omonima chiesetta rurale. 
Qui, come da tradizione, ogni lunedì di Pasquetta, gli abitanti di Calimera e dei paesi limitrofi, accorrono numerosi per strisciare attraverso il foro della Sacra Roccia. Secondo la credenza popolare, infatti, i benefici tratti dal potere della pietra sarebbero diversi: come la purificazione dai peccati, la guarigione da malattie o la propiziazione della fertilità. 

Sacra Roccia di San Vito

Un rituale pagano, che si protrae fin dalla notte dei tempi, strettamente legato ai culti della Grande Madre e che il processo di cristianizzazione ha voluto rivestire di una nuova sacralità. 

 
Sacra Roccia di San Vito

Ma il culto delle sacre pietre, non è una prerogativa riservata solo a Calimera, infatti, proseguendo verso le campagne di Melendugno, si possono subito ammirare due antichi dolmen risalenti all’età del bronzo, rispettivamente Dolmen Placa e Dolmen Gurgulante. Le scanalature presenti sul Dolmen Placa e il piccolo foro al centro della lastra di copertura del Dolmen Gurgulante, fanno pensare a dei luoghi dediti ai sacrifici rituali, piuttosto che a dei luoghi di sepoltura come spesso si era ipotizzato. 
 
Dolmen Placa - Dolmen Gurgulante

 
 

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